TEMPESTA E SCARICHE ELETTRICHE. MA SISTEMA DI SICUREZZA HA FUNZIONATO
Un violentissimo nubifragio nella notte fra il 17 e il 18 novembre ha messo in ginocchio Catania. Scariche elettriche soprattutto hanno creato black-out e disagi in modo particolare nella parte alta della città. La Casa di Cura Morgagni che sorge nel cuore di Barriera è stato fra i luoghi maggiormente interessati da una tempesta di pioggia torrenziale e da lampi che per circa 12 ore hanno illuminato il cielo.
Ma il sistema di sicurezza della clinica ha nel complesso funzionato. Certo, disagi ce ne sono stati e anche danni tecnici soprattutto alla telefonia e al sistema informatico. Ma il sistema come detto ha consentito di ridurre i disagi grazie all’accurato sistema di sicurezza nei casi di emergenza. E in particolare grazie alla telefonia mobile predisposta nei casi di forti intemperie che mandano in tilt il centralino.
Il problema è stato, nei giorni successivi al nubifragio, al centro di un incontro fra responsabili e tecnici che operano nella casa di cura. E nel corso dell’incontro è stato fatto il punto sulla situazione. Riuniti allo stesso tavolo il prof. Salvatore Castorina, il direttore del CED (Centro Elaborazione Dati) Gianni Manganaro, il dott. Ettore Cicirello e Massimo Bonaviri, operatori CED, il responsabile dell’ufficio tecnico ing. Vito Nardi, l’ingegnere gestionale Paola Panè e i periti tecnici Alfredo e Salvatore Romeo, responsabili della ditta Sistemi elettronici che cura tutta l’impiantistica elettronica presente nella casa di cura.
Nel corso dell’incontro è stato evidenziato come il sistema di sicurezza e quello dell’emergenza abbiano nel complesso funzionato visto che i disagi provocati dalle intemperie sono stati in definitiva ben assorbiti.
Naturalmente si può fare di più e meglio: in particolare si è rivolta l’attenzione ad un sistema di monitoraggio globale di tutte le apparecchiature elettriche. E non è escluso che più avanti questo progetto possa trasformarsi in realtà.
La tempesta è stata l’occasione per l’istituzione di un altro tavolo per la prevenzione dei possibili danni determinati da eventi metereologici particolarmente gravi. E coordinatore del gruppo tecnico è stato individuato nell’ingegnere gestionale Paola Panè.
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