OCCHIO NEL MIRINO. TRA ANALISI E STORIA

22 Novembre 2017

OCCHIO NEL MIRINO. TRA ANALISI E STORIA

Algoritmo per la valutazione del rischio di progressione del danno funzionale e la programmazione del follow-up clinico del glaucoma

Il Team Oftalmologico del Policlinico “Morgagni” Case di Cura, è attivo dal 1972. Primo responsabile fu il dott. Sergio Borellini, al tempo aiuto Clinica Universitaria.
Attualmente oltre agli specialisti senior consultants prof. Alfredo Reibaldi, già direttore della Clinica Universitaria, dott. Antonello Rapisarda, già primario ospedaliero e dott. Salvatore Randazzo, il dipartimento oculistico si avvale delle prestigiose firme di 20 professionisti che dotati delle tecnologie adeguate affrontano giornalmente la patologia oculare nei suoi diversi aspetti.

Il polo oculistico opera nel blocco edilizio di ultima generazione dotato di 3 sale operatorie e 20 p.l. in D.H.

 

La media annua degli interventi, malgrado il tetto di spesa imposto dal S.S.N., si attesta su 3000 casi tra cui molti i trapianti corneali grazie all’utenza assistita da assicurazioni.
Recentemente l’Azienda si è dotata di Femtolaser, strumento che consente di aumentare il livello di sicurezza nella chirurgia della cataratta.
Il più recente evento di aggiornamento clinico scientifico in ECM è dell’8 novembre 2017 “Algoritmo per la valutazione del rischio di progressione del danno funzionale e la programmazione del Follow-up clinico.
Per i non addetti ai lavori: un algoritmo è una procedura semplice che tenta di risolvere un determinato problema applicando un certo numero di passi elementari.
L’algoritmo viene generalmente descritto come “procedimento di risoluzione di un problema”. I problemi sono caratterizzati da dati di ingresso (input) variabili, su cui l’algoritmo stesso opererà per giungere fino alla soluzione. Algoritmo è un termine che deriva dal nome matematico persiano Al-Khwarizmi che è considerato uno dei primi
autori a fare riferimento a questo concetto.
Organizzato dalla Dott.ssa Rita Ghirlanda nell’aula “Moscati” del Policlinico Morgagni, coordinato dal Dr. Antonello Rapisarda (Morgagni), cinque specialisti: Giancarlo Bannò (Catania), Piero Biondi (Morgagni), Francesco Castiglione (Morgagni), Francesco Lanzafame (Morgagni), Alfonso Spinello (Morgagni) hanno presentato e discusso con colleghi operatori in altre sedi della Sicilia orientale sui criteri che regolano il follow up della patologia glaucomatosa utilizzando l’algoritmo dello studio.

Glaucoma: una malattia grave e diffusa
Il glaucoma è una grave e progressiva atrofia del nervo ottico. Se diagnosticato in tempo è curabile tenendo bassa la pressione endoculare. La prevalenza (percentuale di soggetti affetti) raggiunge il 6% della popolazione dopo i 70 anni. Purtroppo, come mostra la foto che vi proponiamo, solo 1 persona (cerchio rosso) su 3 (cerchio giallo) sa di esserne affetto: per questo risulta la seconda causa di cecità in Europa dopo le maculopatie.
Dal 1978 la Società Europea per lo studio del Glaucoma analizzando le risultanze di studi basati sulla medicina dell’evidenza ha elaborato, e continuamente aggiornato, delle linee guida per la diagnosi e la terapia del Glaucoma in modo da garantire degli standard di trattamento omogenei e di alto livello a tutti i pazienti.

 

Ottimizzare i tempi
Il Glaucoma è una patologia cronica che accompagna il paziente per tutta la sua vita. E’ necessaria pertanto una ottimizzazione delle visite: quali esami effettuare? Con quale periodicità rivedere il paziente?

La Società Italiana per il Glaucoma (SIGLA) ha dato mandato ad alcuni autorevoli studiosi (prof. Galdolfi, dr. A. Rapisarda) di elaborare una flow-chart che consenta di
valutare il rischio di progressione della malattia in tempi brevissimi.

L’algoritmo proposto, come rappresentato nella Tavola 1 valuta il ruolo dei fattori di rischio (noti allo specialista) rapportato alla pressione endoculare correlandoli alla velocità di progressione della malattia glaucomatosa.

Nella Tavola 2 viene suggerita la programmazione delle frequenze dei controlli secondo gravità.

Timing per i controlli del paziente a seconda della gravità della malattia

Gli ambulatori di Oftalmologia che adottano le linee guida della Società Europea del Glaucoma, e organizzano le visite e i controlli secondo la flow-chart della Società Italiana del Glaucoma offrono quindi al paziente:
• la garanzia di diagnosi condotte con le tecnologie più moderne ed efficaci;
• la certezza di trattamenti all’avanguardia
• il rispetto di una periodicità nei controlli che tenga conto dello stadio di gravità che la patologia ha raggiunto nel singolo ammalato e della sua peculiare compliance

Salvatore Castorina

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