L’intervista – Dr. Vincenzo De Geronimo

8 Giugno 2018

L’intervista – Dr. Vincenzo De Geronimo

Nuova intervista, nuovo medico, nuovo settore della medicina. Questa rubrica, è forse il caso di ricordarlo, è nata per dare la possibilità a tutti, medici, infermieri della casa di cura, ma anche pazienti e cittadini comuni che ne vogliano sapere di più su chi opera all’interno della casa di cura Morgagni, un modo, diciamo, per aprire le porte dei presidi di Catania e Pedara.

Il medico che abbiamo intervistato stavolta è il dott. Vincenzo De Geronimo, responsabile del servizio di Endocrinologia, Diabetologia e Osteoporosi della Morgagni.

 

Dott. De Geronimo, sappiamo che ha compiuto gli studi fra Catania e Roma, e nel 98 è approdato nel gruppo Morgagni…

“Si, è così. Da vent’anni faccio parte del personale medico della casa di cura occupandomi di endocrinologia, diabetologia e osteoporosi. Quando sono arrivato, poco più che trentenne, qui non esisteva l’endocrinologia. Possiamo dire che l’ho inventata io. Battute a parte, è vero che questo servizio anno dopo anno è diventato sempre più di rilievo nel contesto generale, grazie naturalmente soprattutto al sostegno ricevuto dalla direzione aziendale. E comunque è il caso di aggiungere che oltre al lavoro quotidiano nel presidio di Catania offriamo assistenza al Centro Cuore di Pedara”.

 

Cosa ricorda soprattutto di questi vent’anni vissuti nel gruppo Morgagni?

“I ricordi sono tanti, qui ho vissuto quasi tutta la mia vita professionale, sono cresciuto come medico e come endocrinologo, disciplina che negli ultimi anni ha fatto passi da gigante. Ho potuto confrontarmi con tutte le tecniche dell’endocrinologia moderna in piena libertà e autonomia, assistito peraltro dalla professionalità ed esperienza del dott. Borzì e della dott.ssa Vecchio. Questi vent’anni sono zeppi di bei ricordi, anche se naturalmente, come in tutte le cose della vita, non sono mancati momenti bui…”.

 

A cosa si riferisce in particolare?

“Vede, noi produciamo circa cinquemila prestazioni l’anno, mediamente. Significa circa 400 al mese, 100 alla settimana, venti ogni giorno. Chiaramente non siamo onnipotenti e il rapporto con i pazienti, anche se normalmente basato su fiducia e rispetto, a volte degenera in incomprensioni e momenti di tensione. A volte pecchiamo di inefficace capacità di assistenza anche se davvero facciamo di tutto per essere sempre all’altezza della situazione. E questo ci viene riconosciuto praticamente da tutte le persone che si affidano al nostro servizio e con le quali riusciamo a stabilire un’ottima relazione”.

 

Strumentisticamente come siete messi?

“Direi benissimo per quel che riguarda la diabetologia, disponiamo di strumenti e tecniche all’avanguardia con cui riusciamo a tenere tranquillamente il passo con tutti i servizi di diabetologia esistenti in Italia. Direi che siamo messi benino per quel che riguarda l’osteoporosi mentre abbiamo qualche difficoltà per l’endocrinologia dell’ipertensione. Ma respiriamo ottimismo visto che l’azienda ha manifestato la massima disponibilità per dotare il servizio di tutte le tecnologie necessarie per stare al passo con i tempi. Mi riferisco al progetto che partirà al Centro Cuore di Pedara finalizzato al monitoraggio della malattia ipertensiva nel territorio”.

 

Dott. De Geronimo, un accenno alla famiglia…

“Vede, ho dedicato tutta la mia vita allo studio e al lavoro e chiaramente la famiglia in questo senso paga un prezzo, spesso un prezzo molto alto. Ma sono familiarmente tranquillo, ho una compagna e dei figli con cui riesco a trascorrere serenamente il tempo extra lavoro…”

 

Per chiudere gli hobby, le passioni…

Ne ho solo due, viaggi e fotografia. Quando posso mi ci dedico con trasporto, ma purtroppo non mi capita spesso…”.

 

GIGI MACCHI

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