L’intervista – Dr. Giovanni Bonfiglio
Il laboratorio d’analisi è considerato a ragione il cuore pulsante di una struttura sanitaria, pubblica o privata che sia. Non fa eccezione il laboratorio d’analisi della casa di cura Morgagni, considerato da medici e pazienti un punto di riferimento per la valutazione delle varie patologie. Il laboratorio del presidio di Catania è diretto dal dott. Giovanni Bonfiglio, microbiologo. E’ lui il nostro intervistato di oggi.
Dott. Bonfiglio, lo abbiamo chiesto a tutti i medici contattati per l’intervista, da quanto tempo è qui, nel gruppo Morgagni?
“Dal 2007, dunque da undici anni, prima mi occupavo di microbiologia all’Università di Catania”.
Un passaggio importante dunque, dall’ateneo ad una casa di cura. Cosa lo ha spinto a questa scelta?
“Il mio carattere, avevo voglia di cambiare, di trovare nuovi stimoli e il gruppo Morgagni mi ha riempito di motivazioni alle quali non ho saputo resistere. Ed è stata una scelta che ha dato un’impennata alla mia vita, non solo dal punto di vista professionale…”.
Un bilancio di questi undici anni nel gruppo Morgagni…
“Un bilancio assolutamente positivo. Qui ho trovato l’ambiente ideale anche per continuare i miei studi di microbiologia, la professionalità di tutti i medici che vi operano con i quali ho rapporti assolutamente splendidi, basati su fiducia e rispetto. La direzione mi ha sempre lasciato libero di operare le scelte che ritenevo più opportune per migliorare il servizio, non ho mai subito ingerenze e questa spesso è una problematica che affligge il settore privato, non solo nella sanità. Insomma bilancio eccellente sotto tutti i punti di vista”.
Dunque il laboratorio di analisi non ha problemi…
“Beh! I problemi ci sono, nel lavoro quotidiano a volte si incontrano difficoltà. Ma non sono un problema gli strumenti che ci sono stati messi a disposizione. Disponiamo di apparecchiature tecnologicamente avanzate che ci consentono di fare ogni tipo di analisi. Le difficoltà a cui mi riferivo prima riguardano solo, a volte, i rapporti con i pazienti. Quando emergono patologie particolarmente gravi, tocca al mio gruppo rivelarle e metterne a conoscenza l’utenza. E a volte il rapporto è complicato. Ma nel complesso io e il gruppo che mi affianca non ci possiamo lamentare”.
Ecco, parliamo del gruppo che l’affianca…
“A parte me, unico medico, nel laboratorio prestano la loro opera sei biologi con i quali i rapporti sono eccellenti. Loro si fidano di me e io, ciecamente, di loro. Tenga presente che ho preso il posto del dott. Sanfilippo, un grande medico di cui conservo uno splendido ricordo. Quando sono arrivato, undici anni fa, la situazione non era delle migliori, addirittura le trascrizioni si facevano a mano. Oggi tutto è informatizzato e questo ci consente di svolgere ad alti livelli il nostro lavoro. Inoltre la clinica ha una convenzione con l’Università di Catania, ed a seguito di questa collaborazione una ventina di ragazzi hanno effettuato il tirocinio nel laboratorio analisi e dei quali ho personalmente seguito le loro tesi di laurea. Inoltre, l’anno scorso abbiamo avuto una ragazza dell’Università di Amsterdam che ha svolto l’Erasmus (3 mesi) presso di noi ed attualmente sta svolgendo l’Erasmus una ragazza spagnola dell’Università di Barcellona”.
Dott. Bonfiglio lei è autore di centinaia di pubblicazioni che le consentono una visibilità anche all’estero…
“Sì, sono tutte pubblicazioni di microbiologia, la mia grande passione e la guida della mia vita non solo professionale, frutto di studi e di ricerche particolarmente accurate. Ne sono particolarmente orgoglioso…”
Comunque la sua vita non è solo lavoro…
“Si riferisce alla mia vita privata, alla famiglia. Ho letto le precedenti interviste ai colleghi, lo ha chiesto a tutti. Ebbene, sono sposato con l’avvocatessa Maria Cristina De Geronimo e ho tre figli, due ragazze e un maschio. Pensi un po’, nessuno dei tre ha scelto la mia strada, piuttosto quella della madre, la giurisprudenza. Ma va bene così”.
GIGI MACCHI
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