La retinopatia diabetica è una grave complicanza del diabete che colpisce la retina ed è la prima causa di ipovisione e cecità nei paesi sviluppati. Si calcola che venga diagnosticata una retinopatia a circa un terzo dei diabetici. Se non curata, la retinopatia diabetica può causare un gravi deficit della vista fino ad arrivare anche alla cecità. È molto importante che i pazienti diabetici si sottopongano regolarmente a visite oculistiche, in caso di alterazioni rilevanti della vista, il paziente deve rivolgersi immediatamente all’oculista anche se è stato visitato di recente. Abbiamo posto alcune domande al Dott. Silvio Zagari, chirurgo vitreo retinico specialista in oftalmologia del Presidio Oculistico Morgagni, per approfondire il tema e avere conoscenza di una patologia dell’occhio, purtroppo, diffusa.
Come si cura la retinopatia diabetica?
Fondamentalmente la terapia deve essere il frutto di un lavoro di squadra col diabetologo o l’internista che provvedendo a instaurare un compenso della glicemia e dei parametri generali. Di fatto la terapia della retinopatia diabetica si articola in più step e dipende dallo stadio della malattia. Ad oggi fortunatamente abbiamo molti mezzi che ci consentono di affrontarla ed arrestare le temibili complicanze che la malattia genera. Esistono come prima linea la Laser Argon Terapia spesso associata alle iniezioni intravitreali di farmaci specifici che riescono a bloccare la progressione della malattia. Fortunatamente oggi esistono molte molecole che possono essere usate come iniezioni intravitreali per fermare la progressione della malattia e le sue complicanze. Esistono anche altri tipi di laser di ultima generazione come il giallo micropulsato con effetto diverso rispetto all’argon che possono essere a volte usati come terapie aggiuntive in casi selezionati. Se le prime linee terapeutiche dovessero fallire si può ricorrere alla chirurgia che purtroppo rappresenta una soluzione quasi finale in quanto è indice di uno scarso compenso generale o di una forma di retinopatia molto aggressiva e associata a gravi deficit visivi e quindi valutata con molta attenzione. Noi raccomandiamo ai pazienti che in questi casi la prevenzione è essenziale perché ci consente di fare diagnosi precocemente e iniziare con le terapie prima che abbiano generato una riduzione visiva grave.
Come si manifesta la retinopatia diabetica?
Purtroppo l’insorgenza è subdola in quanto nelle prime fasi della malattia può non avere nessun sintomo. In questa malattia il sintomo principale è il calo della vista che può essere brusco oppure progressivo ma purtroppo quando è presente significa che la malattia ha colpito la macula che è il centro della retina e quindi la zona più nobile dedicata alla visione dei dettagli. Esistono quadri gravi di retinopatia diabetica che fino a quando non colpiscono il centro della retina non danno alcun sintomo per cui solo la visita oculistica periodica può prevenire le complicanze.
Quali esami diagnostici prescrive per valutare la presenza di retinopatia diabetica?
La visita oculistica di base è sicuramente il primo step da eseguire. L’esame principe che fa da screening è senza dubbio l’esame de fundus. Tuttavia esistono degli esami complementari essenziali per stadiare ed approfondire la patologia come la Fluorangiografia, l’OCT (Tomografia ottica a radiazione coerente), l’ecografia oculare e la retinografia a colori che consente anche il confronto e il monitoraggio nel tempo.
E’ possibile in qualche modo prevenire questa patologia dell’occhio?
La prevenzione è essenziale e fondamentalmente si attua tenendo i valori glicemici in regola associata al compenso degli altri valori generali. Da un punto di vista oculistico la forma migliore di prevenzione è la diagnosi precoce che si attua facendo dei controlli del fundus a cadenza annuale, semestrale o trimestrale secondo la gravità del caso.
E’ possibile scoprire attraverso una visita oculistica un malattia cronica come il diabete?
Assolutamente si, ancora oggi noi oculisti vediamo retine affette da malattia diabetica in fase spesso avanzata in pazienti che sconoscono di essere diabetici. Fortunatamente non sono casi frequentissimi e, posso dire che, grazie alle iniziative di screening e alla medicina sul territorio ne stiamo vedendo sempre di meno.
Per una visita di controllo può contattare il Presidio Oculistico Morgagni, in centro a Catania, via Sant’Euplio, 162 (vicino piazza Roma) dove troverà i migliori specialisti oftalmologi.
INFO: Telefono 095 446950 – Sito web cliccando sul link di seguito e compilando il modulo verrà ricontattato dal personale CUP entro 24 ore: https://www.policlinicomorgagni.it/it/prenotazione-online
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