VALVULOPATIE OGGI: OPINIONI A CONFRONTO
Sabato 3 novembre si è svolto al Centro Cuore Morgagni di Pedara, l’evento formativo “Valvulopatie oggi”, promosso dall’Area Cardiochirurgia dell’ANMCO (Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri), responsabile scientifico il dr. Leonardo Patané, chairperson dell’Area.
Al convegno erano presenti oltre cento fra cardiologi e cardiochirurghi dell’isola e nazionali che hanno messo a fuoco il tema delle valvulopatie, patologia sempre più diffusa ed attuale.
Hanno partecipato il presidente nazionale ANMCO Domenico Gabrielli, il presidente del centro studi ANMCO e fondazione “Per il tuo cuore” Michele Gulizia, la dott.ssa Giovanna Geraci, presidente regionale ANMCO, la dott.ssa Maura Francese, consigliere nazionale ANMCO, il prof. Corrado Tamburino, direttore della scuola di specializzazione in cardiologia dell’Università di Catania, il prof. Scipione Carerj, docente di cardiologia all’Università di Messina, i cardiochirurghi dell’Area Nazionale ANMCO provenienti da Milano, Brescia, Bologna, Ancona, Roma, Napoli.
Il programma scientifico è stato introdotto dal dott. Leonardo Patanè, cardiochirurgo del Centro Cuore Morgagni, che ha individuato nella corretta indicazione terapeutica il tema principale dell’incontro scientifico, punto essenziale nel processo di cura del paziente, primo passo verso quei buoni risultati a cui tutti (medici e pazienti) aspirano. Una precisa e tempestiva indicazione è il migliore inizio per ottenere un buon risultato. Le linee guida internazionali danno sempre maggiore importanza all’Heart Team, riunione e confronto dei vari specialisti (cardiologi, emodinamisti, specialisti di imaging, cardiochirurghi, anestesisti, rianimatori, internisti, infettivologi, geriatri…) che ruotano attorno al malato cardiopatico. Heart Team che al Centro Cuore esiste da sempre ed il cui ruolo assume un’importanza crescente per prendere decisioni condivise. Il medico moderno deve essere capace di individualizzare le cure che vanno “ritagliate” addosso al malato, come un abito sartoriale.
I lavori sono stati aperti dal prof. Sergio Castorina, presidente del Policlinico Morgagni.
Il professore si è innanzi tutto complimentato con gli organizzatori ed il responsabile scientifico dell’evento per la grande partecipazione di medici specialisti cardiologi (molti di loro responsabili di strutture cardiologiche nazionali e siciliane) nonché per il ruolo rivestito dallo stesso a livello nazionale. Ha inoltre sottolineato il costante impegno della amministrazione del Policlinico Morgagni, volta sempre più ad una ottimizzazione dei processi, al fine di ottenere un miglioramento della qualità delle cure erogate con conseguente miglioramento degli outcomes. In tale prospettiva si inquadra lo sviluppo delle nuove tecniche di cardiologia interventistica, in particolare con il trattamento percutaneo della stenosi aortica (TAVI) e dell’insufficienza mitralica (Mitraclip) e la futura collaborazione, annunciata dal prof. Castorina, con il prof. Di Bartolomeo, rinomato specialista internazionale di chirurgia dell’aorta.
Il presidente nazionale ANMCO, dopo aver ringraziato dell’invito, ha espresso parole di apprezzamento per il lavoro svolto negli ultimi due anni dall’Area Cardiochirurgia dell’ANMCO e dal suo chairperson Leonardo Patané.
Il programma, articolato in 5 sessioni, ha visto la presentazione di casi clinici ‘reali’ di patologie cardiache di frequente riscontro e spesso di non evidente soluzione:
- Insufficienza mitralica severa asintomatica da prolasso. Quale in questo quadro patologico la migliore opzione? Operare subito o attendere sorvegliando il paziente?
- Insufficienza mitralica funzionale. Anche in questo caso, quale la migliore opzione? Terapia medica farmacologica, intervento percutaneo con impianto transcatetere di Mitraclip o intervento chirurgico di plastica/sostituzione valvolare?
- Insufficienza tricuspidalica secondaria. Quando intervenire in concomitanza all’intervento sulla patologia del cuore sinistro e quando invece no?
- Stenosi aortica severa nell’anziano. Quale la migliore opzione? Terapia medica farmacologica, intervento percutaneo di TAVI o intervento chirurgico di sostituzione valvolare per via mini-invasiva?
- Endocardite infettiva. Quando intervenire in urgenza e quando invece provare a sterilizzare il paziente con terapia antibiotica mirata?
A seguire di ognuna delle cinque sessioni, le diverse possibili soluzioni terapeutiche, che hanno stimolato un ampio confronto tra le diverse figure professionali: cardiologi clinici, ecocardiografisti, emodinamisti e cardiochirurghi. Ogni sessione si è chiusa con un ‘take home message’ condiviso.
La riunione scientifica ha dunque rappresentato un vero e proprio Heart Team condiviso con tutti i partecipanti.
L’evento si è svolto in occasione del 25° anno di attività del Centro Cuore Morgagni. L’impegno costante di “professionisti del cuore” ha permesso di realizzare in questo arco di tempo oltre 28.000 interventi di chirurgia cardiaca e di chirurgia vascolare maggiore, ed oltre 52.000 procedure in emodinamica, facendo del Centro Cuore un punto di riferimento territoriale per la diagnosi e la cura delle patologie acute e croniche cardiache (coronariche, valvolari, aritmiche) e vascolari.