Implementare gli interventi in Emodinamica, fidelizzando medici e pazienti: è questo il nuovo obiettivo che si pone il Centro Cuore Morgagni di Pedara, che ha affidato la direzione generale della struttura al cardiologo Prof. Corrado Tamburino, capo Dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare dello stesso centro.
<<Quando i pazienti si amano come si ama se stessi o un parente – dice il neo Dg, Prof. Tamburino – la loro fidelizzazione è un compito semplice. Si tratta di un obiettivo già in vigore e, quindi, già perseguito presso questa struttura. Adesso lo è ancora di più perché abbiamo dedicato alcune stanze del Centro Cuore Morgagni al comfort dei pazienti, accogliendo anche i loro parenti>>.
Focus sull’attività di Emodinamica strutturale, per cui c’è una richiesta importante da parte dell’utenza.
Nello specifico, ci si prefigge di incrementare la pratica della Tavi, nonché la sostituzione valvolare aortica transcatetere, che è una tecnica mininvasiva di terapia di cardiologia interventistica, indicata in particolar modo per i pazienti ad alto rischio e per cui risulta complicato intervenire secondo chirurgia tradizionale.
<<Ho introdotto in Italia la pratica della Tavi nel 2007 – afferma il Dg – e, ad oggi, ho eseguito parecchie migliaia di questi interventi. L’attuale richiesta di questa tipologia di interventi è di circa 400-600 Tavi per milione di abitanti. L’obiettivo è assestare, nel 2026, il Centro Cuore Morgagni a 300-330 Tavi l’anno.
Altre procedure di chirurgia interventistica strutturali per cui si registrano in Italia richieste crescenti sono la chiusura del forame ovale pervio, anomalia congenita cardiaca, e la chiusura dell’auricola, utile a prevenire embolie cerebrali in pazienti con fibrillazione atriale. Interventi, anche questi, all’ordine del giorno per gli specialisti del Centro Cuore Morgagni di Pedara.
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