Intervista al Dott. Antonio Rapisarda – Il Glaucoma
Il glaucoma è una malattia oculare subdola che provoca la perdita progressiva della visione e, nei casi più gravi, può portare alla cecità. Allo stadio iniziale è invisibile perché non dà sintomi e ti ruba la vista senza che il paziente se ne accorga, per questo viene chiamato “il ladro silenzioso della vista”. Il glaucoma non è solo una malattia che può provocare danni irreversibili, ma diventa anche uno stile di vita per chi ne soffre. Non è facile essere abituati a osservare il mondo in una determinata maniera e in un secondo momento, inaspettatamente, ritrovarsi a non avere più la visione nitida di un tempo.
Abbiamo parlato del glaucoma con un importante specialista del settore, il Dott. Antonio Rapisarda, oftalmologo e direttore scientifico del Polo Oculistico Morgagni, già Direttore Unità Operativa Complessa di Oftalmologia del Ospedale Garibaldi di Catania, già Direttore della Struttura Complessa di Oftalmologia dell’Azienda Ospedaliera Umberto I di Siracusa. Ha partecipato alla stesura di 6 relazioni ufficiali SOI Medaglia d’Oro SOI Maestro di Oftalmologia 2010. Presidente SIGLA fino a giugno 2011, in atto Vice Presidente. Vice Presidente Vicario SOI sino al novembre 2009. Ha pubblicato 155 lavori scientifici e diverse monografie.
Che cos’è il glaucoma?
Il Glaucoma è una malattia cronica e purtroppo progressiva che colpisce il nervo ottico e che può portare alla perdita della vista: quasi sempre bilaterale. E’ caratterizzato dall’aumento della tensione oculare (pressione interna dell’occhio) con conseguente riduzione dell’apporto di sangue e quindi di ossigeno a carico delle fibre nervose che costituiscono il nervo ottico riducendone la funzionalità.
Chi colpisce?
Può interessare individui di qualunque età e genere. Comunque, percentualmente è la popolazione al di sopra dei 40 anni la più colpita dalla malattia.
Quali sono i sintomi per cui rivolgersi ad un medico?
La malattia al suo esordio è asintomatica. Spinge e costringe il paziente ad un controllo oculistico solo dopo aver provocato una riduzione del visus, dapprima del campo visivo laterale e successivamente di quello centrale, quando si è già instaurato un danno visivo irreversibile.
E’ possibile prevenire il glaucoma? Importanza della prevenzione e del fattore tempo?
La prevenzione e la precocità dell’intervento terapeutico sono essenziali per la gestione di questa malattia. Punto nodale del processo di prevenzione è la misurazione della pressione dell’occhio su tutti coloro che si sottopongono a visita oculistica. Ma non solo, esistono dei fattori di rischio che, se evidenziati durante la visita, devono essere segnalati ai pazienti invitandoli a controlli frequenti calendarizzati da subito. Una terapia prescritta all’esordio della malattia può bloccarne l’evoluzione evitando così oltre al danno visivo il peggioramento della qualità di vita dei pazienti glaucomatosi. I fattori di rischio più frequenti sono:
• storia familiare caratterizzata dalla presenza di parenti glaucomatosi
• soggetti con spessore corneale ridotto
• soggetti con una papilla ottica alterata (colore ed escavazione)
• soggetti con alcuni difetti predisponenti al glaucoma
• pazienti miopi elevati
• pazienti diabetici
• pazienti in terapia cortisonica prolungata
Da quanto detto si deduce quanta importanza abbia il fattore tempo e quindi la precocità della diagnosi. Fondamentale una informazione corretta e quanto più possibile diffusa di questa malattia.
Come si arriva alla diagnosi?
Visita oculistica completa con valutazione e correzione del visus, tonometria, pachimetria e gonioscopia. In caso di sospetto diagnostico vengono eseguiti gli esami del campo visivo e OCT del nervo ottico.
Quali sono le Terapie disponibili?
La terapia della malattia glaucomatosa prevede inizialmente la prescrizione di colliri ipotonizzanti associati a farmaci neuroprotettori. Se con la terapia farmacologica non si ottengono gli obiettivi pressori necessari a bloccare la progressione della malattia si programma una terapia chirurgica adeguata al tipo di glaucoma. In qualche caso selezionato, utile una terapia laser.
Intervista a cura di Emilia Campanile
Per una visita di controllo può contattare il Polo Oculistico Morgagni, in centro a Catania, via Sant’Euplio, 162 (vicino piazza Roma) dove troverà ottimi specialisti oftalmologi. Telefonando al 095 446950 oppure tramite sito web cliccando sul link di seguito e compilando il modulo verrà ricontattato dal personale CUP entro 24 ore:
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