FASE 2 EMERGENZA COVID-19 PROGRESSIVO RIPRISTINO IN SICUREZZA DELLE ATTIVITA’ ASSISTENZIALI

12 Giugno 2020

FASE 2 EMERGENZA COVID-19
PROGRESSIVO RIPRISTINO IN SICUREZZA DELLE ATTIVITA’ ASSISTENZIALI

PREMESSA
La fase due dell’emergenza COVID-19 prevede un riavvio in sicurezza delle attività sanitarie secondo le indicazioni contenute nella Circolare dell’Assessorato della Salute della Regione Siciliana prot. 23608 del 21 maggio 2020, attraverso una precisa regolamentazione al fine di evitare un ulteriore diffondersi della pandemia; la ripresa avrà caratteristiche di gradualità anche al fine di consentire il necessario adeguamento delle strutture, la sperimentazione delle nuove modalità operative ed inoltre sarà oggetto di costanti aggiornamenti legati al complessivo quadro epidemiologico ed alla sua evoluzione.

Fase di ricovero

Nei giorni precedenti al ricovero i pazienti vengono sottoposti indipendentemente da tipologia, area e specialità del ricovero, a tampone rinofaringeo; in condizione di positività il ricovero viene riprogrammato seguendo le procedure previste per il caso specifico dalla Medicina Territoriale. Alternativamente, se il ricovero non è differibile, il paziente dovrà essere avviato a struttura COVID dotata della specialità di interesse.
In caso di ricoveri in emergenza ed urgenza nel caso non sia praticabile il tampone o l’intervento non possa essere differito al referto del tampone eseguito, il paziente viene trattato con le precauzioni universali di un caso Covid e posto in isolamento in area dedicata al fine di non ritardare procedure e trattamenti.
Presso le aree di degenza del Centro Polispecialistico di Catania e del Centro Cuore di Pedara sono istituite specifiche aree di osservazione ad un solo letto ove porre in isolamento pazienti che rientrano nelle condizioni di emergenza prima riportata ed ospitare pazienti virati alla condizione di sospetto COVID durante l’episodio di ricovero.
Il Centro Clinico garantisce nella fase di ricovero il previsto distanziamento fra i pazienti di tre metri; i pazienti ammessi al ricovero vengono dotati di mascherina chirurgica.
Tutte le procedure di prericovero vanno svolte nella imminenza del ricovero e tra i due momenti va richiesto al paziente isolamento fiduciario; nei ricoveri programmati a media cadenza il tampone faringeo va praticato sempre nella immediatezza del ricovero contestualmente al pre-ricovero e viene richiesto isolamento fiduciario nei 14 giorni precedenti il ricovero.
Come per i pazienti immunocompromessi o candidati ai trapianti, i pazienti che devono effettuare terapie oncologiche che prevedono utilizzo di fattori di crescita presso la struttura di Oncologia Medica, nei giorni precedenti all’accesso, eseguono tampone rinofaringeo.
Familiari o assistenti dedicati alla vigilanza dei pazienti pediatrici ricoverati devono eseguire test diagnostici.
Tutte le precedenti indicazioni e disposizioni assessoriali legate alla condizione di ricovero hanno vigenza legata ai primi 30 giorni del dopo lockdown.

Attività di diagnosi e cura
L’accesso dei pazienti alle Cure in Ricovero è regolamentato dalle Linee Guida e check list specifiche predisposte e diffuse dall’Unità di Crisi; in particolare il paziente è sottoposto a Covid Triage con la rilevazione di informazioni previste nelle apposite schede in uso. In particolare oltre a quanto sopra l’ammissione in sala di degenza prevede l’obbligo di rilevazione di TC e saturimetria e la esecuzione di Rx del Torace; ai pazienti con tampone negativo ma con clinica positiva va effettuato, in corso di ricovero, il test sierologico quantitativo ed in caso di positività deve essere eseguito un nuovo tampone.
Per i pazienti provenienti da altre organizzazioni sanitarie, quali ospedali della provincia, compreso il Pronto Soccorso, che debbono essere in possesso di tampone negativo in ragione degli accordi contrattuali esistenti, oltre alle procedure generali di cui abbiamo detto prima, va svolto COVID Triage telefonico con il sanitario inviante oltre a Triage da campo prima della discesa dall’ambulanza del paziente; per le particolari condizioni di determinati pazienti di Rianimazione il Triage Covid si svolge nel locale appositamente individuato allo scopo dalla Direzione Sanitaria una volta superato il Triage telefonico e comunque prima dell’ingresso nell’area di Rianimazione.
Pazienti in emergenza ed urgenza provenienti dalla Rete IMA che non hanno in ravvicinata precedenza eseguito tampone, laddove non possibile l’esecuzione completa del COVID triage compresi set di rilevazione parametri e Rx torace, sono sottoposti comunque a test sierologico quantitativo e successivamente a tampone per la definizione del percorso clinico più appropriato; il personale adotta in ogni caso DPI e procedure per pazienti COVID.
Presso gli ambulatori e le sezioni diagnostiche cliniche e per immagini l’accesso è regolamentato, previo COVID triage, dietro prenotazione secondo criteri di distanziamento orario per evitare sovraffollamento; non è consentito ingresso all’area dell’ambulatorio oltre 15 minuti prima dell’orario fissato per la esecuzione della prestazione. I percorsi contemplano separate vie di accesso e di uscita presso il Centro Polispecialistico di Catania (prelievo e rx) e in locali individuati in spazi separati dal plesso centrale presso il Centro Cuore (prelievi); alle prestazioni di cui sopra accede solo chi deve eseguire la prestazione, dotato di mascherina, laddove non sia comprovata la necessità di un accompagnatore che nel caso indosserà altra mascherina.
I referti vengono inoltrati via mail al paziente e solo allorquando possibile inviati all’indirizzo dallo stesso indicato.
Nella sala di attesa possono essere occupati solo i posti a sedere il cui utilizzo è specificatamente indicato.
Si informa, inoltre, che tutto il personale del Centro Clinico Diagnostico G.B. Morgagni esegue il test per la rilevazione quantitativa degli anticorpi anti COVID-19 ed in caso di positività il tampone oro-faringeo prima di essere riammesso al lavoro. Il personale già oggetto di positività COVID-19 al rientro in servizio deve esibire il certificato di guarigione rilasciato dall’ASP di Catania a seguito del riscontro di doppia negatività al tampone orofaringeo.

Procedure filtro di pre-COVID Triage
L’accesso ai presidi del Centro Clinico prevede una procedura formalizzata allo svolgimento di procedure filtro di pre COVID Triage cui sottoporre tutti coloro i quali devono accedere alle strutture siano essi pazienti o no.
La procedura effettuata da personale formato prevede la registrazione su apposita scheda della motivazione dell’accesso oltre alla somministrazione di quesiti legati alla evenienza di avere contratto COVID nei mesi precedenti anche per quanto riguarda familiari e conviventi, di non incorrere nella condizione di quarantena e in sussistenza di febbre; alla mancata concorrenza dell’insieme di tutti i precedenti items, da rilevarsi tramite un rapido colloquio filtro, segue la apposizione di una coccarda verde non riutilizzabile che consente l’accesso ai locali dei Presidi del Centro Clinico per la fruizione delle attività cliniche di diagnosi e cura.
Presso il Centro Polispecialistico di Catania sono disposte due tende esterne per la esecuzione del pre-COVID triage con un filtro esterno alla struttura:

1. La prima nello spazio antistante l’edificio in corrispondenza di Via Zacco in posizione che consente l’accesso dalla stanza di attesa accettazione con accesso ai piani delle degenze, all’Ufficio ricoveri, alla Oncologia Medica ed alla Endoscopia digestiva con uscita comune dall’attuale ingresso principale ed alla sezione di Diagnostica per immagini – piano -1 – con uscita realizzata dall’attuale ingresso dei pazienti trasportati con ambulanze. Inoltre al Blocco Nord sede del Prericovero, che gode di un percorso dedicato ed unico, filtro Pre Covid Triage e Covid Triage vengono effettuati contestualmente.

2. La seconda per l’insieme degli ingressi diversificati dell’area EST del Presidio è sistemata su terrazza adiacente al Padiglione DH e i transiti ivi testati vengono successivamente alla procedura avviati a:
• Coordinamento con ingresso opposto a quello attuale e uscita diversificata;
• Laboratorio Analisi con percorso a senso unico individuato con ingresso ed uscita separati;
• Ricovero presso Blocco Est
• Ambulatori EST1 ed EST2 con ingresso corrispondente a quello attuale e nuove uscite ricavate in modo da evitare incroci di percorsi.

Nel presidio Centro Cuore di Pedara il filtro di pre-Covid Triage è svolto per tutti gli accessi al presidio in gazebo posizionato in zona antistante agli ambulatori il cui accesso è l’unico utilizzabile per ricoveri, visite ambulatoriali e di diagnostica per immagini TC e RNM; dalla temporary room transitano altresì tutti coloro i quali devono accedere al Laboratorio Analisi, oggi allocato con autonomi percorsi dedicati con separati ingresso ed uscita, nei locali tecnici della Sala Conferenze, e in Riabilitazione. L’attuale ingresso centrale del Centro Cuore, attraverso i percorsi così ridisegnati e fino a conclusione della emergenza Covid, verrà utilizzata come unica via di uscita dal Presidio.
Nel centro oculistico Di Stefano Velona le procedure filtro sono svolte in ambito ricavato successivamente alla porta automatica di ingresso e danno luogo all’invio alle aree interne di destinazione per le prestazioni di prericovero, day surgery ed attività Day service; le uscite dal presidio avvengono attraverso due percorsi paralleli che esitano nel cortile interno.

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